La ricerca
Il sito Matri-archivio del Mediterraneo è il risultato della ricerca dal titolo originario L’archivio della performance femminile in area Mediterranea. Prove Digitali condotta nell’a.a. 2013-2014 dalla Research Unit costituita dalle Dott.sse Beatrice Ferrara, Celeste Ianniciello, Annalisa Piccirillo, coordinate dalla Prof.ssa Silvana Carotenuto, afferenti al Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e affiliate al Centro Studi Postcoloniali e di Genere.
Regolamentato secondo le procedure di mobilità nell’ambito del programma “Reti di Eccellenza”, il progetto ha goduto della fonte di finanziamento P.O.R. Campania FSE 2007-2013, Asse IV, Capitale Umano. La piattaforma è stata realizzata e progettata in collaborazione con la società di pianificazione e sviluppo software Intuizioni Creative (referente Dott. Alessandro Ventura).
Nella fase successiva del progetto, si sono unite le ricercatrici Manuela Esposito e Roberta Colavecchio.
La ricerca del gruppo ha in primo luogo seguito 1) un periodo di indagine teorica-filosofica sulla questione dell’archivio secondo una prospettiva contemporaneista, culturalista e postcoloniale (M. Foucault: 1969; E. Said: 1978; J. Derrida: 1995; A. Mbembe: 2002; A. Appadurai: 2003). La prospettiva si è quindi articolata e sviluppata secondo una connotazione di genere: il Matri-archivio (F. Mernissi: 2004; N. El Saadawi, 2008; L. Curti: 2008; A. Bellagamba: 2011; AA D. Finocchi: 2013) – e con una specificazione geografica: il Mediterraneo (E. Jabés: 1996; P. Matvejevic: 2006; M. Bennis: 2009; I. Chambers: 2009-2014). Questa fase della ricerca ha in seguito prodotto 2) la formulazione tecnica-operativa di un archivio digitale dedicato alla conservazione e alla comunicazione delle estetiche e dei linguaggi della performance – arti visuali, arti plastiche, fotografia, graphics, danza, musica, Land Art, Bio-arte – creati dalle artiste operative nell’area del Mediterraneo e oltre.
Il progetto e la piattaforma digitale M.A.M è stata presentata per la prima volta nel 2015 presso la sede del Rettorato de “L’Orientale” alla presenza della Rettrice Prof.ssa Elda Morlicchio; con gli interventi del Direttore del Museo MADRE Andrea Viliani; la Prof.ssa onoraria de “L’Orientale”, esperta di scrittura femminile e migrante Lidia Curti; l’arabista e membro del gruppo “connecting knowledge” Giuliana Cacciapuoti; la docente di Storia dell’arte contemporanea, Prof.ssa Maria de Vivo (Unior), e il progettista del software M.A.M., Dott. Alessandro Ventura. Hanno dialogato con le ricercatrici del M.A.M, col pubblico e con studentesse/i, sulla tematica de “L’archivio femminile e performance art”, le artiste: Filomena Rusciano, Oni Wong, Dacia Manto, Alessandra Cianelli e Palù De Andrade.
L’Associazione
All’oggi, l’attività del gruppo di ricerca è proseguita dalle ricercatrici indipendenti Manuela Esposito, Celeste Ianniciello, e Annalisa Piccirillo, attraverso la costituzione dell’associazione culturale M.A.M. Il Matri-Archivio del Mediterraneo, di cui la Prof.ssa Carotenuto è socia onoraria.
L’associazione si propone, tra i suoi obiettivi principali, la produzione e partecipazione a attività culturali (convegni, conferenze, dibattiti, seminari, proiezioni di film e documenti, mostre, rassegne, festival, performance e spettacoli teatrali, residenze artistiche); attività di formazione (corsi di aggiornamento teorico-pratici per educatori, insegnanti, operatori sociali, corsi di perfezionamento, istituzioni di gruppi di studio e di ricerca); attività editoriale (pubblicazione di atti di convegni, di seminari, nonché degli studi e delle ricerche compiute in formato cartaceo, digitale avendo come supporto privilegiato il sito web dedicato al progetto M.A.M).
Public Engagement
Tra il 2017 e il 2020 l’Unità di Ricerca ha partecipato alle attività di Public Engagement (UNIOR) con finanziamenti che hanno permesso di implementare le azioni di divulgazione del progetto attraverso pubblicazioni cartacee e digitali:
2017: Il catalogo M.A.M. Matri-archivio del Mediterraneo a cura di S. Carotenuto, C. Ianniciello, A.Piccirillo (Unior Press).
2022: Il volume collettaneo Cosmopoetiche a cura del gruppo di ricerca M.A.M. con la collaborazione di Morgane Halilem e di Nabila Tavolieri (Unior Press).
Nelle diverse fasi di sviluppo della ricerca, l’impatto e l’evoluzione del progetto M.A.M. sono stati condivisi dalle ricercatrici coinvolte nell’ambito di prestigiose conferenze accademiche dedicate alle pratiche di archiviazione, alle arti visive-performative, e alla creatività femminile, sia in Italia che all’estero, durante le quali si è potuto constatare, con grande piacere, un fortissimo interesse da parte del pubblico (accademico, studentesco, artistico e generico) per il M.A.M. Al progetto e alle artiste che lo animano è inoltre stata dedicata una notevole quantità di saggi ed articoli (vedi risorse).
Negli anni il nostro scopo è creare incontri di riflessione e scambio interculturale, oltre le frontiere dell’istituzione accademica, attraverso la presentazione pubblica del progetto e l’interazione diretta con la piattaforma web del Matri-archivio, destando la partecipazione diretta delle cittadine e dei cittadini e delle identità migranti presenti sul territorio su questioni di forte urgenza critica intorno alla cultura mediterranea, ai processi sociali e alle configurazioni artistiche che essa produce.
Il M.A.M a FUTURO REMOTO
Il progetto, “Il Matri-Archivio del Mediterraneo. Grafie e Materie”, ha partecipato a diverse edizioni di Futuro Remoto: una manifestazione divulgativa sulla cultura scientifica e tecnologica in Europa.
18 Ottobre 2015 – Il gruppo di ricerca ha partecipato con entusiasmo alla 29° Edizione tenutasi in Piazza del Plebiscito (Napoli) all’interno dell’area tematica: “L’innovazione, il viaggio, il futuro” e ha tenuto un seminario e un workshop con la partecipazione di alcune artiste del M.A.M.
Programma
25 Novembre 2023 – Presso la Città della Scienza di Napoli, nell’ambito della 37° Edizione di Futuro Remoto dedicata alle Intelligenze, il gruppo M.A.M. ha proposto un laboratorio dal titolo Intelligenze cosmiche – tra arte e filosofie femministe, nel corso del quale sono state mostrate ai visitatori e visitatrici della fiera le pratiche estetiche delle artiste del M.A.M. che lavorano con l’intelligenza artificiale, la sostenibilità e la cosmopoetica.
Programma
Conferenze
Il gruppo di ricerca ha partecipato a numerose conferenze e convegni in Italia e all’estero dedicati alle pratiche archivistiche, alle arti femminili, alle culture e alle dinamiche geopolitiche del Mediterraneo.
EVENTI e COLLABORAZIONI
The Woman Made Project
FB – Presentazione M.A.M. on line nell’ambito di TalkwithDance (Stefania Di Paolo)