STEFANIA MURESU (NUR)

Artista: Stefania Muresu (Nur)

OperaLuci a mare

Bio: Stefania Muresu nasce nel 1979 in Sardegna, dove vive e lavora. Dopo la laurea in Sociologia, inizia a viaggiare e in Spagna approfondisce la tecnica e il linguaggio fotografico interessandosi di antropologia visuale, etnografia e fotografia documentaria. A Siviglia frequenta uno studio fotografico imparando in camera oscura le tecniche di sviluppo e stampa manuale e sperimentando l’uso di macchine analogiche medio formato e 35 mm. Da quel momento inizia a scattare solo in bianco nero, scegliendo la fotografia analogica come mezzo di espressione poetica e di ricerca sociale. Le sue fotografie nascono da un osservazione emotiva della realtà, dall’ ascolto dell’altro, dallo scambio di storie, culture e dalla scoperta dei territori, insieme alle relazioni che si stabiliscono ancora prima di uno scatto. La fotografia per lei è un mezzo di comunicazione e interazione, di denuncia, di analisi e documentazione, da sempre si interessa di temi quali il lavoro, le migrazioni, l'esclusione sociale, l'ambiente e i diritti umani. Tra i suoi reportage fotografici quelli sulla Bosnia contemporanea, la frontiera tra Spagna e Marocco, l’identità transessuale, storie di vita e insieme testimonianze di contesti sociali e quotidiani che vengono rappresentati attraverso una narrazione sensibile, annullando le distanze tra i soggetti grazie all'uso principale del 50 mm.

Negli ultimi anni diviene sempre più consapevole dell’importanza dell’uso sociale del video documentario e approfondisce le metodologie di ricerca della sociologia visuale e della ricerca etnografica, in quello che è il filone letterario dell’osservazione partecipante e dell’antropologia condivisa di Jean Rouch. Nel 2014 insieme a un gruppo di filmmaker realizza il lungometraggio Luci a mare (ITA, 70 min. 2014), la sua opera prima come regia. Attualmente è impegnata in un progetto di video partecipativo con le persone migranti arrivate per mare in Italia e ora ospiti nei centri di accoglienza dell’isola, nel tentativo di dare voce e sguardi inediti al complesso fenomeno delle migrazioni.

Dal 2007 collabora inoltre con un’associazione culturale che si occupa di produzione di progetti audiovisuali e documentari e nella diffusione della fotografia analogica.

 

LUCI A MARE

Luci a mare è una ricerca etnografica, un reportage e un film documentario.

È una storia di uomini, mare e lavoro.

Da oltre vent’anni una barca da pesca di origine ponzese arriva ogni anno a Porto Torres (SS, Nord Sardegna), per la pesca stagionale della sardina, che si svolge da marzo a ottobre nel mare del golfo dell’Asinara. Ripercorrendo le lontane rotte migratorie tra le due isole, la storia si sofferma sulla vita quotidiana dell’equipaggio, il lavoro notturno, la fatica del mare, le gerarchie e gli equilibri tra i dodici uomini imbarcati , e l'affascinante tecnica della pesca con le lampare.

La luce è ricerca, simbolo della sfida dell’uomo con il mare, e la cattura del pesce sinonimo imprevedibile di guadagno e sopravvivenza. La luna guarda la notte di lavoro muovendo le correnti che portano, fuori e dentro il golfo, i banchi di sardine. La barca madre ruota attorno alle due lampare, dove due uomini, circondati dai silenzi sospesi del mare e assordati dal frastuono costante del gruppo elettrogeno, aspettano in mare, dove a illuminare la scena è solo la luce delle lampare.

Il progetto fotografico “Luci a mare” consiste attualmente in alcune centinaia di fotografie analogiche, scattate in pellicola bianconero e principalmente con l’uso di un obiettivo 50 mm, limitando il più possibile l’uso del flash: una scelta artistica e stilistica che voleva mettere in evidenza lo stretto spazio di convivenza dentro la barca, la necessità di esprimere negli scatti i confini della composizione fotografica e la volontà di illuminare i fotogrammi notturni con le luci provenienti dalle lampare in mare o con fonti di luminosità presenti a bordo, in una visione più vicina allo sguardo percepito.

Il reportage è stato esposto al MAN Museo d'Arte Contemporanea di Nuoro nel 2014, in corrispondenza di una retrospettiva dedicata a Robert Capa.

In un alternarsi di arrivi e partenze girate durante i sette mesi della stagione di pesca, tra le immagini notturne e diurne della vita a bordo, in navigazione e in banchina, le interviste e le voci fuori campo del capitano e dei membri dell’equipaggio, i momenti di attesa e le fasi di smistamento e scarico del pescato, il film si snoda tra i dialoghi dei pescatori nei loro dialetti e l'assordante rumore del motore.

Luci a mare è stato prodotto nel 2014 e dopo la selezione al SIEFF (Sardinian Ethnographic Film Festival), verrà presentato in Francia nel marzo del 2015, in concorso al Festival Pecheurs du Monde.


Links: Pagina personale: http://stefaniamuresu.webs.com Pagina del film: http://luciamare.wix.com/film   Contacts: stemuresu@gmail.com facebook: Stefania Nur

Artworks

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